Orte, 12 novembre 2014 – Oltre un centinaio di lavoratori dell’Ast di Terni hanno occupato per ore l’Autosole all’altezza del casello di Orte, proseguendo così lo sciopero contro la multinazionale Tedesca dell’acciaio TK: Ecco, in breve, la cronaca di un pomeriggio ad alta tensione. a
L’INIZIO – Nel primo pomeriggio un gruppo nutrito di operai supera a piedi il casello di Orte dell’Autostrada bloccando a, il flusso veicolare in entrambe le direzioni. Sul volto dei lavoratori traspare disperazione; alcuni dicono “di sentirsi abbandonati a tutti i livelli”. Le forze dell’ordine, da lontano, controllano la situazione. Funzionari di polizia cercano di convincere i lavoratori ad allontanarsi. “È una situazione seria – rispondono i manifestanti ai poliziotti – non stiamo a giocare. Non ce ne andiamo”.
LA NOTA DI AUTOSTRADE – In una nota Autostrade per l’Italia informa che per la manifestazione degli operai dell’Ast alle ore 13 circa sull’A1 Milano-Napoli è stato chiuso il tratto compreso tra Magliano Sabina e Orte verso Firenze e tra Attigliano-Orte verso Roma. Per lo stesso motivo sono state chiuse le stazioni di Orte in entrata in entrambe le direzioni, la stazione di Attigliano in entrata per Roma e la stazione di Magliano Sabina in entrata verso Firenze.
L’EPILOGO – La circolazione riprende in entrambi i sensi di marcia sull’Autostrada del Sole solo nel tardo pomwriggio . Gli operai dell’Ast liberano la carreggiata una volta che viene loro assicurata per domani la ripresa delle trattative sul piano industriale.
![gas-nuova-640[1]](https://www.vocieimmagini.it/wp-content/uploads/2014/10/gas-nuova-6401.jpg)
ANDRIA (Rovigo) Una nube tossica si è presa la vita di q1uattro uomini: l’autista di un camion e tre operai di un’azienda di trattamenti rifiuti di Andria (Rovigo). La nube si è formata al contatto tra l’acido solforico dei rifiuti sui camion e l’ammoniaca nella vasca di stoccaggio. I quattro sono soffocati cercando di salvarsi l’un l’altro. La reazione chimica è stata improvvisa ,e devastante, letale . Giuseppe, camionista ,aveva appena scaricato l’acido nella vasca di liquami e un piccola, velenosissima nube si è levata dall’invaso, investendolo. Nel tentativo di raggiungere l’autista, due dipendenti della ditta sono saliti su un pick up e sono entrati a loro volta in quella terribile nuvola di ammoniaca e di anidrite solforosa che si è sprigionata dal basso. Corsa vana e tragica perché Giuseppe, 48enne di piove di sacco (Padova), era già morto e loro, Niccolò Bellato e Marco Berti rodigiani di 28 e 47 anni non hanno avuto scampo . un quarto uomo è stato invece trovato dopo qualche ora a un centinaio di metri dalla vasca ,esamine pure lui. Si chiamava Paolo Valesella aveva 53 anni e deve aver tentato inutilmente la fuga. <<La nube è andata nella sua direzione e lui non è riuscito a evitarla >>. Gli inquirenti aggiungono altri drammatici fotogrammi alla sequenza di questa strage che si è consumata ieri mattina .<< Un operaio a bordo di una ruspa ,che stava lavorando all’interno dell’azienda ma da un’altra parte, ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere sul muro>>. E Massimo Grotto ed è stato salvato grazie al tempestivo intervento del responsabile della vasca che era scattato come una molla dopo aver assistito alle operazioni di scarico dell’acido da un monitor interno dell’azienda. Grotto è finito in rianimazione all’ospedale di Andria ma in serata si è ripreso